domenica 7 aprile 2013

Consigli di lettura dagli sconosciuti

Non accetto consigli di  lettura dagli sconosciuti. Soprattutto se vogliono che legga il libro, anzi l'ebook, che hanno appena finito di scrivere.

Mi sono arrivate 43 richieste di lettura e/o acquisto di ebook autopubblicati solo nell'ultima settimana. Ringrazio sinceramente per l'attenzione, ma provo a scrivere di narrativa e biblioteche, non valuto e non recensisco libri, non sono la persona giusta e questo non è il posto giusto.
E poi il lavoro del bibliotecario non è, come molti pensano, "che bello chissà quanto tempo passi al lavoro leggendo libri!".
Mi chiedo, visto che la visibilità di questo blog è minima, quanto sia grande la bolla del self publishing. In attesa che scoppi vado a leggermi un libro scelto da me

mercoledì 3 aprile 2013

Le brugole

e l'uomo che legge solo libri di carta


Mio marito, l'uomo che legge solo libri di carta, con un salto temporale che non ha mancato di stupirmi, è passato dalla lettura degli amati romanzi minori dell'800 a quella di Pastorale Americana di Philip Roth.

Siccome è persona metodica ha letto il libro due volte e l'ho visto impegnato per parecchio tempo nel prendere appunti, consultare atlanti, mappe online, spesso accompagnato da sottofondi musicali per lui inusuali.
Qualche giorno fa mi raccontato di aver approfittato della lettura di Pastorale per immergersi nella cultura e nella storia americana del periodo. Ha guardato le strade di Newark, ha cercato le immagini dei monumenti citati (come quello di Lincoln seduto su una panchina), si è documentato sugli eventi e i personaggi storici ed ha ascoltato i numerosissimi brani musicali ricordati nel libro.

Ma è fantastico - gli ho detto - gli eventi storici, le mappe geografiche, i monumenti e le foto di Newark, i brani musicali. Ti basterebbe assemblare tutto per ottenere un meraviglioso enhanced ebook.
Mi ha guardato come se, brugole in mano, gli avessi chiesto di assemblare un mobile Ikea

Puntate precedenti:
1   Così vicino, così lontano. Dialogo di un lettore di libri di carta e di una lettrice di e-book
2   Legàmi. Tragedia in due, tre battute, di un lettore di libri di carta e di una lettrice di e-book
3   Guerra e pace fra un lettore di libri di carta e una lettrice di ebook

lunedì 1 aprile 2013

Super Sad Smell Story

Oggi, 1° aprile, Google lancia la sua nuova applicazione, Google Olezzo, che consente di abbinare al digitale l'esperienza olfattiva. Vi spiego perché, almeno per quanto riguarda il tanto citato odore della carta (esiste su Google Olezzo l'aroma Biblioteca pubblica, un aroma di muffa e polvere che evoca ingegno e immaginazione), questa novità non può funzionare.
Non può funzionare perché  tutto cambia, le nostre percezioni, le nostre sensazioni, e tutto cambia anche molto velocemente.
Mi aiuta Gary Shteyngart col suo romanzo Storia d'amore vera e supertriste, Guanda 2011
In un futuro nemmeno troppo lontano nel quale si comunica attraverso schermi digitali chiamati äpparäti e non si impara davvero a leggere i testi, ma "solo a scorrerli per trovare informazioni" il protagonista, Lenny Abramov si ostina a leggere libri di carta. Prima in aereo dove viene invitato a smettere: "Ehi , bellimbusto, quell'affare puzza di calze bagnate". Poi giunto a casa celebra il suo Muro dei Libri. "Voi siete i miei oggetti sacri, ho detto ai libri. Soltanto io mi preoccupo ancora di voi. ma vi terrò con me per sempre. E farò in modo che un giorno torniate ad avere valore. Ho pensato a quella terribile infamia diffusa dalla nuova generazione: che i libri puzzano. E tuttavia, in preparazione  dell'eventuale arrivo di Eunice Park, ho deciso di andare sul sicuro e o spruzzato un po' di Pine-Sol Ventata di Fiori Selvatici vicino ai miei tomi, e con le mani ho sventolato le particelle nebulizzate verso i loro dorsi ordinati".

Sperando che non vada a finire come nel romanzo, Lenny a un certo punto dice ad Eunice "Non dobbiamo più leggere. Non leggeremo mai più. Lo prometto. Come potremmo leggere quando la gente ha bisogno di noi? E' un lusso. Uno stupido lusso.",  meglio concentrarsi su nuove essenze con cui profumare i libri che pensare di arricchire l'esperienza digitale. Per fortuna Google Olezzo è ancora in versione beta, secondo me lo ritireranno presto.